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Consiglio Comunale 20/04/2017 sul Porto Turistico di Leuca

comunicato dell opposizione :

MAGGIORANZA SENZA NUMERI:

RINVIATA DELIBERA SUL PORTO

Vivace seduta di Consiglio Comunale il 20 aprile scorso. A riscaldare gli animi una proposta di delibera con cui l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Santo Papa, intendeva concedere l’intera banchina del 3° braccio del molo foraneo alla Società mista Porto Turistico Marina di Leuca – della quale l’ente è socio di minoranza – in cambio della cessione al Comune del 2 braccio e delle aree annesse. Lo scambio delle aree, argomentava il Primo Cittadino, sarebbe necessario per dare attuazione all’accordo siglato nel 2008 in Prefettura tra Regione, Comune, Questore, società Porto Turistico e rappresentante dei Pescatori, con cui si destinavano alla pesca il 2° braccio e le aree annesse, mediante una necessaria variante al Piano Regolatore del Porto.

Annamaria Rosafio (capogruppo minoranza Città Insieme):

“L’iter più rapido per dare attuazione a quell’Accordo e per intercettare finanziamenti è l’approvazione di una variante al Piano Regolatore del Porto. Variante che la precedente amministrazione ha predisposto ed è avvalorata dai pareri favorevoli acquisiti nel corso di un lungo iter da tutti gli organismi sovracomunali (Agenzia del Demanio, Agenzia delle dogane, Soprintendenze etc…).L’ultimo parere, della Capitaneria di Porto, fu notificato al Comune dopo l’insediamento del Sindaco Papa. Competeva a questa maggioranza, dunque, portare la Variante in approvazione in Consiglio per la successiva presa d’atto della Regione. Oltretutto, tale Variante è necessaria per indurre la società mista ad effettuare le opere di completamento del porto mai realizzate e che dovevano essere eseguite entro 18 mesi dalla consegna delle aree, pena la revoca della Concessione. Papa, invece, ha preferito cestinare il lavoro di anni, per negoziare uno scambio di aree consistente nella cessione alla Porto Turistico dell’intero 3° braccio; il che determinerebbe un riassetto tutto sbilanciato in favore della società mista. E’ inammissibile! Nella proposta di Variante elaborata dalla passata Amministrazione, le aree cedute alla Porto Turistico in cambio del 2° braccio e della darsena sono inferiori e comprese in un riassetto del porto che, oltre a compensare il concessionario, risponde ad altri e superiori INTERESSI PUBBLICI”. Il sindaco Papa, con questo colpo di spugna, sta procurando solo gravi ritardi all’attuazione del Piano Regolatore Portuale. A chi giova questo?

Altrettanto netto il giudizio del capogruppo di minoranza di Progetto Futuro Francesco Petracca:

“E’ dichiarato nel corpo della delibera che questa cessione di aree è stata determinata sulla base di un accordo con la società mista, cioè col socio privato di maggioranza, dunque venendo meno alla POTESTÀ PIANIFICATORIA che il Comune dovrebbe esercitare in autonomia e nell’interesse generale. Riconoscere una CONGRUA COMPENSAZIONE al concessionario è doveroso, ma tale CONGRUITA’ non può essere il concessionario a deciderla in base ai propri desiderata. Si portino dunque a confronto la Variante al Piano Regolatore Portuale prodotta dalla precedente Amministrazione con questa proposta dell’Amministrazione Papa, e se ne discuta seriamente.

La tensione serpeggia anche nel Gruppo di Maggioranza, a giudicare da alcune assenze eccellenti: 3 consiglieri comunali, tra cui l’Assessore al ramo, non si sono presentati all’adunanza. Tant’è che, di fronte alla minaccia dei consiglieri di minoranza di abbandonare l’aula, il Sindaco è stato costretto a prendere atto della mancanza del numero legale e ad accettare la proposta di rinvio dell’argomento avanzata dalle opposizioni.

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